Dr. Antonello Chiacchio - Psicologo - Lauria (PZ)

Lo Psicoterapeuta

Lo Psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è il professionista che ha svolto una specifica formazione professionale dopo il conseguimento della laurea in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, mediante corsi quadriennali che prevedono adeguata formazione e addestramento in psicoterapia. La legge italiana regolamenta l’esercizio dell’attività psicoterapeutica con l’articolo 3 comma 1 della legge n 56 del 1989.

La formazione per diventare psicoterapeuta richiede molte ore all’anno per quattro anni e comprende l’esperienza personale, la teoria e la pratica.

Lo psicoterapeuta dovrebbe essere un profondo conoscitore di:

Psicologia dello sviluppo (crescita e lo sviluppo umano sia dal punto di vista biologico,psico-sessuale e cognitivo che socio-culturale)

Psicopatologia (la dinamica e i sintomi di una chiusura, un interruzione,una distorsione della consapevolezza che porta a fare una diagnosi di disturbo psichico)

Psicologia clinica (le conoscenze e le competenze psicologiche per affrontare i problemi dell’adattamento e i disturbi del comportamento sul piano della prevenzione della valutazione psicodiagnostica e dell’intervento terapeutico)

Psicologia della personalità (rappresentazioni di sé e delle interazioni con gli altri In funzione delle differenze individuali)

Psicologia della salute ( la promozione della salute e la prevenzione della malattia secondo il modello bio-psico-sociale e dell’esperienza soggettiva del singolo alla malattia).

Dovrebbe essere competente nel creare una relazione soddisfacente e orizzontale basata su un accordo  di obiettivi e compiti reciproci ed Esperto nel creare un clima che favorisca l’alleanza terapeutica nel processo con il paziente, l’apertura relazionale e l’auto- comprensione del paziente.

 

 

I compiti e le finalità dello psicoterapeuta sono:

  • Aiutare il paziente ad ascoltarsi nel suo processo narrativo.
  • Aiutare il paziente a prendersi cura di sé , sentirsi persona riducendo ed eliminando i comportamenti e i pensieri disfunzionali.
  • Aiutare il paziente a dare un significato alla sua sofferenza dopo aver inquadrato in una dimensione relazionale la diagnosi.
  • Facilitare nel paziente la possibilità di crescere e cambiare se stesso.
  • Facilitare nel paziente processi di consapevolezza emotiva e apertura di possibilità nel presente e nel futuro.
  • Crescere a livello esperienziale attraverso i vissuti e le storie individuali del paziente.
  • Nutrire sul piano affettivo-relazionale il paziente e nutrirsi entrando in contatto con il proprio sé emozionale.